La storia piu’ antica del territorio fondano e’ avvolta nel buio. Le fonti ci parlano di una citta’ di Amyclae, sulla costa tra Fondi e Terracina: essa sarebbe stata uno scalo commerciale fondato da coloni greci, poi abbandonato per le difficili condizioni di vita o a causa dell’ostilita’ di popolazioni indigene. Nella zona vivevano gli antichi Aurunci, e a partire dagli inizi del V secolo a.C. si aggiunsero i Volsci, popolazione proveniente dal centro-Italia che raggiunse le pianure pontina e fondana attraverso le valli fluviali del Sacco e del Liri. Nel 338 a.C., al termine di una serie di scontri con i Latini, Roma concede alle citta’ di Fondi e Formia la cittadinanza senza diritto di voto (civitas sine suffragio). Ma nel 330 le citta’ della zona sono di nuovo sul piede di guerra: la rivolta, guidata dal fondano Vitruvio Vacco, termina con la vittoria romana. Nel 312a.C. inizia la costruzione della via Appia, la “regina delle strade”, il cui passaggio nel territorio fondano segna la storia della citta’ di Fondi ed il suo assetto urbanistico. Alla fine del IV secolo risale il primo impianto di mura. Nel 188 a.C.Fondi riceve la cittadinanza romana; nel 184 inizia la costruzione della via Flacca, arteria litoranea di natura prettamente commerciale. Infatti nel territorio inizia la produzione del Cecubum,vino particolarmente pregiato, che attraverso il porto di Terracina veniva esportato in tutto il Mediterraneo. La presenza di numerose ville rustiche nell’entroterra e le tracce di grandi opere di centurazione testimoniano l’importanza di questa produzione. Nel I secolo a.C. Fondi rimane coinvolta nelle guerre civili; alla fine, e’ necessaria un’opera di ricostruzione di mura, torri e porte documentata da fonti epigrafiche. In eta’ imperiale il litorale fondano, con i territori di Sperlonga, Formia e Gaeta, entra a far parte del demanio imperiale: e’ in questo periodo che viene edificata la villa dell’imperatore Tiberio a Sperlonga. Dei secoli successivi abbiamo poche informazioni. Nel 236 d.C.il papa Antero consacra un vescovo a Fondi. Nel 403 d.C. Paolino da Nola fa costruire a proprie spese una nuova basilica nella citta’. Intorno al 520 Sant’Onorato fonda il monastero di San Magno, nei pressi del centro fondano. Fonte: Archeoclub-Fondi