Il sito è noto da secoli, ma solo negli anni 2000 il ritrovamento di un frammento di ceramica ha consentito di attribuire a questa città il nome di Kainua, forse dal greco kainòs/kainòn, che vuol dire “nuovo”. Essa sorse nel V secolo a.C., in una vasta piana sulle rive del fiume Reno. Ha una struttura urbanistica regolare, con strade perpendicolari tra loro a delimitare isolati ancora perfettamente visibili, anche se gli alzati sono modesti. A nord e a est, fuori dal perimetro urbano, si trovano due necropoli, mentre su una piccola altura a nord-ovest vi è l’acropoli, con il complesso dei templi, dei quali sono ancora visibili i podi e gli altari. La città non ebbe vita lunga: verso la metà del IV secolo a.C. il luogo era occupato dai Celti, come è testimoniato da molte sepolture (presso l’acropoli etrusca e in altri luoghi della città) e delle quali non ci sono tracce visibili, dato che le tombe constavano solo di semplici fosse. Il luogo fu abbandonato per due secoli: solo nel I secolo a.C. vi fu insediata forse una fattoria.