Pisa romana – I resti più importanti dell’epoca romana si trovano a Porta a Lucca, vicino alla piazza del Duomo. Sono i ruderi di un grande impianto termale, attribuito a Nerone; la definitiva sistemazione dovrebbe essere invece di età adrianea. Nei pressi della stazione ferroviaria di Pisa-S.Rossore, durante gli scavi per la costruzione di un nuovo edificio, sono state scoperte numerose navi di epoca romana. Otto di queste sono state portate alla luce, insieme con una cospicua quantità di reperti, oggi conservati presso un museo appositamente allestito presso gli Arsenali Medicei. Le navi sono adesso oggetto di restauro, ed il sito deve certamente restituire nuove ed importanti testimonianze. Le navi ritrovate sono databili in un arco di tempo molto lungo, tra il I ed il IV secolo d.C. Sulle origini della città non vi sono dati certi: il nome etrusco non è noto, mentre i Greci la chiamavano Pisa ed i Romani Pisae.
Pisa etrusca – Nel porto romano, insieme con le navi, è stata scoperta una banchina, realizzata con grandi blocchi di pietra, che si può attribuire agli Etruschi, come pure i resti di un tempio, (risalente al V secolo a.C), non visibili, in piazza Dante. Di produzione etrusca vi sono numerosi reperti ceramici e bronzei, ma le origini della città sono probabilmente più antiche, anche se non vi sono stati ritrovamenti di epoca villanoviana.Tutto sembra indicare che i luoghi siano stati fittamente frequentati a partire dal VII secolo a.C. Da allora non vi è stata interruzione negli insediamenti umani, attraverso l’epoca romana, il Medioevo ed il Rinascimento. Alcune necropoli etrusche, risalenti al VI-V secolo a.C., sono state scoperte in vari luoghi intorno alla città. In via San Jacopo, dietro il cimitero monumentale, è stata sistemata e musealizzata un’area dove è collocato una grande tomba a tumulo, detta “Tomba del Principe”. Il tumulo è circondato da altre sepolture, circa venti, identificate da cippi. Oggi è visibile anche un cippo funerario a forma di pera posto in Via San Martino, che infatti un tempo era detta “via la Pera”.