Il sito archeologico è costituito da una cava a cielo aperto di diaspro rosso, la più vasta delle cinque note al mondo ed unica in Europa, scoperto nel 1987. Si tratta di un imponente affioramento di diaspro, utilizzato dall’uomo preistorico per produrre i propri utensili. Nel corso delle indagini archeologiche sono state localizzate due principali aree di estrazione del materiale, due ripari collocati nel versante opposto rispetto alle aree di scavo, e sono stati trovati numerosi reperti: schegge di scarto, frammenti di percussori, resti di oggetti in ceramica o in steatite utilizzati dagli antichi minatori. L’attività della cava non doveva produrre, in generale, prodotti finiti, ma semilavorati destinati a essere trasportati altrove. Il periodo di sfruttamento è stato collocato in un periodo che va tra il 3500 e il 2000 avanti Cristo circa, confermato sia dalle datazioni radiocarboniche che dalla tipologia dei manufatti. Fonte: Comune di Maissana.