La storia di Veio è strettamente collegata allo sviluppo di Roma. Situate a soli 17 chilometri di distanza, le due città vennero presto in contatto e poi in contrasto, fino alla conquista di Veio da parte di Furio Camillo, nel 396 a.C.. Nello stesso anno, come ci ricorda Plinio, la città etrusca di Melpum, situata in un luogo non ancora identificato della pianura padana, venne distrutta dai Celti: forse una simbolica data di inizio del declino della potenza etrusca può essere proprio questa. La tradizione vuole che Veio fosse completamente rasa al suolo, ma ciò non corrisponde al vero: la città fu costantemente abitata e nel primo periodo imperiale conobbe anche un notevole sviluppo. Poi iniziò la decadenza, per giungere al completo abbandono nel V secolo d.C..