Il luogo dove sorge Velleia è abitato fino da epoca protostorica. Il luogo dapprima fu abitato, secondo Plinio, dai Liguri Velleiati. La città romana ha origine nella metà del I secolo d.C.. Le acque cloruro-sodiche che si trovano in loco furono sicuramente uno dei principali motivi del suo sviluppo, dal momento che la città è lontana dalle grandi vie di comunicazione, anche se ci sono ipotesi di un’arteria che collegava questi luoghi con il porto di Luni. Il sito è molto interessante, perchè consente di capire come fosse organizzata urbanisticamente una città romana. I resti comprendono il Foro, un quartiere abitativo ed un complesso termale, con un impianto ad aria calda testimoniato dalla pavimentazione sopraelevata. Poco distante dall’abitato vi è un grande serbatoio per l’acqua, di aspetto simile ad un anfiteatro. A Velleia fu rinvenuto il maggior documento epigrafico in bronzo di tutto il mondo romano: la Tabula Alimentaria Traianea. Del busto della fotografia, denominato abitualmente “Giove Ligure”, in realtà non si conosce il soggetto.