Pieve di San Cassiano di Urceola

Pieve di San Cassiano

La Pieve di Saliceto fu la matrice di tutte le cappelle pontremolesi e fu eretta forse sull’area di un conciliabulum ligure, poi pagus romano. Il documento più antico che la riguarda è del 26 luglio 998, in cui è chiamata Pieve di Urceola, mentre la prima denominazione di Pieve di Saliceto si trova in un atto del Vescovo di Luni del 1202. La Pieve, intitolata ai Santi Ippolito e Cassiano, estendeva la sua giurisdizione su un vastissimo territorio, compreso nell’alta valle del fiume Magra, e oggi appartenente ai Comuni di Pontremoli e limitrofi. La chiesa originaria è stata deformata da molte e successive opere di consolidamento e rimodernatura; del suo splendore originario è rimasta solo l’antica abside romanica restaurata ad opera d’arte. La chiesa possiede un piazzale antistante circondato da un basso muro di cinta. La facciata è estremamente semplice, intonacata e segnata lateralmente dal campanile che sorge proprio addossato ad essa. L’interno è di notevoli dimensioni anch’esso interamante intonacato, è impostato su tre navate voltate a vela, per quanto riguarda le laterali, e a crociera la centrale. Termina con una cappella e due absidi, la maggiore ospita il presbiterio. Fonte e copyright: www.chieseitaliane.chiesacattolica.it