La residenza-fortezza di Sigismondo Pandolfo Malatesta, signore di Rimini dal 1432 al 1468, coniugava l’intento celebrativo con l’esigenza difensiva. Il castello, come evidenziato dai restauri, inglobava le mura romane con torri, la medievale porta del Gattolo, il nucleo delle case e dei palazzi malatestiani. Sigismondo tuttavia nell’iscrizione sul portale d’ingresso rivendica a sé la costruzione ex fundamentis. I lavori, iniziati nel 1437, si protrassero per circa 15 anni, anche se dal 1446 la residenza risulta abitata. Divenuto fortezza pontificia, dal XVII secolo subì profonde modifiche: l’abbattimento della cinta muraria, il riempimento del fossato e lo spoglio degli arredi. Carcere dal XIX secolo fino al 1967, dagli anni ’70 è stato interessato da un complesso lavoro di restauro. Oggi della costruzione originaria non resta che il nucleo centrale. Fonte: Comune di Rimini.