Sull’area ora occupata dalla Reggia, intorno alla metà del 1300, sorgeva una costruzione militare a difesa dei possedimenti di Azzo, signore di Correggio. Ma già due secoli più tardi, con la contessa Barbara di Sanverino, la Rocca si era trasformata in una dimora signorile. Ancora più radicale la trasformazione del castello dopo la confisca dei beni della contessa da parte di Ranuccio Farnese, avvenuta nel 1612: il duca intraprese importanti lavori di ristrutturazione che diedero al complesso la forma attuale. Con l’annessione del Ducato di Parma alla Francia, la Reggia di Colorno venne dichiarata “Palazzo Imperiale”. Maria Luigia d’Austria, creata Duchessa di Parma dopo la caduta di Napoleone, apportò notevoli cambiamenti agli interni e ai giardini. Dopo l’Unità d’Italia e la cessione della Reggia al Demanio dello Stato Italiano da parte di Casa Savoia, il palazzo divenne proprietà della Provincia di Parma che nel 1871 lo adibì a sede del manicomio provinciale, funzione che mantenne per quasi un secolo. Oggi la Reggia di Colorno, visitata ogni anno da decine di migliaia di turisti, è anche la sede di ALMA, una importante Scuola di Cucina Italiana che offre formazione specialistica a centinaia di giovani cuochi provenienti da tutto il mondo. Fonte: Comune di Colorno.