La storia è legata alla famiglia Colonna che, nel corso del tempo, rese il Castello da semplice fortezza difensiva a residenza padronale di grande rilievo artistico e architettonico. Il primo documento che riguarda Genazzano risale al 10 agosto 1022 ed è un atto di donazione per la badia di Subiaco. Già nel 1053 passa alla famiglia Colonna che vi installa la prima struttura, intorno al 1227. Soltanto nel periodo rinascimentale la fortezza viene trasformata in residenza personale della famiglia, grazie ai lavori intrapresi da Filippo Colonna, principe del paese. Nonostante battaglie medievali e numerosi assedi il castello giunge incolume fino al 1915, quando un terremoto con epicentro ad Avezzano ne provoca i primi dissesti. Nel 1943, una squadriglia della RAF, per distruggere i forni allestiti dentro il castello dall’esercito tedesco che riforniva Cassino provocò notevoli crolli. Nell’immediato dopo guerra il Genio civile, demolendo completamente il vecchio ponte e ricostruendolo ad unica campata in cemento armato, operò la sua prima sostituzione edilizia. Dopo 40 anni di abbandono, nel 1979, il Castello è stato acquistato dal Comune di Genazzano che diede vita ai primi lavori di ristrutturazione. Oggi il Castello torna a dominare in tutta la sua maestosità sfoggiando il vestito di un tempo con i suoi originali colori e la sua notevole architettura. Divenuto Centro Internazionale d’Arte Contemporanea, nei suoi spazi sono state ospitate prestigiose mostre. Fonte: Comune di Genazzano.