Il Castello dell'Aquila

Il Castello dell’Aquila

La prima struttura fortificata fu forse edificata da antichi nobili locali tra il IX e il X secolo, i Bianchi d’Erberia. Il castello e i suoi feudi passarono a Spinetta II il Grande, dei Malaspina, e questa famiglia ne mantenne il possesso fino all’epoca dell’abbandono. La costruzione della cinta muraria esterna risale ai secoli XV°-XVI°,  per adeguare le ormai obsolete difese medievali alle armi da fuoco. L’accesso al castello fu totalmente cambiato con l’aggiunta di una torretta rotonda e di un barbacane e altri accorgimenti difensivi. In pratica l’accesso fu trasformato in un corridoio dal quale era quasi impossibile deviare. Il declino politico ed economico dei Malaspina portò all’abbandono del Castello. È il Novecento però il secolo buio del Castel dell’Aquila, danneggiato dal terremoto del 1920 e da anni di incuria, abbandonato dopo che gli ultimi proprietari ne minarono la torre, allora pericolante, con la dinamite. Sono serviti due anni per liberarlo dalla sterpaglia, dieci per riportarlo alla sua originale imponenza, grazie ad un importante lavoro di restauro fatto eseguire con passione dall’attuale proprietà. Fonte: castellodellaquila.it