I nobili di Groppo San Pietro compaiono in documenti del XII secolo, come alleati dei Vescovi di Luni in contrasto con i Malaspina. Tuttavia nel secolo successivo la fortificazione compare tra i beni di quest’ultima famiglia. Nel 1328 Castruccio Castracani distrugge il castello che, ricostruito, torna ai Malaspina fino al XV secolo, quando passa sotto lo stabile dominio della Repubblica fiorentina. La costruzione pare anteriore alla metà del ‘300 e le caratteristiche formali indicano una funzione non solo militare, ma anche abitativa. Oggi ne rimangono pochi ruderi. Fonte: Nicola Gallo, Guida storico-architettonica ecc.