La documentazione scritta menziona Massa nell’882; secondo gli storici la località doveva essere situata sul colle dove oggi sorge il castello. Sede dei marchesi di Massa, viene citato già nel 1164, quando Federico Barbarossa lo assegna ad Obizzo Malaspina. Nel 1268 fu occupato dalle truppe di Corradino di Svevia, fatto che ne causò la distruzione ad opera dei lucchesi, che non tollerarono la disponibilità offerta alle truppe dell’Imperatore. Nei primi del ‘300 i Malspina cedettero il castello a Castruccio Castracani, signore di Lucca. Nel secolo successivo passò da Lucca a Pisa, a Firenze, divenendo poi proprietà dei Malaspina di Fosdinovo. In questo periodo la struttura subì profonde trasformazioni, assumendo il ruolo di residenza. Dopo la metà del XVII secolo la principale funzione divenne quella militare, fino a quando, decaduti gli Stati preunitari, divenne un carcere e tale rimase fino al 1946. Oggi il castello, di proprietà pubblica, è restaurato e interamente visitabile. Fonte: Nicola Gallo, Guida storico-architettonica dei castelli della Lunigiana Toscana.