Ruderi del castello

Il castello di Montoggio esisteva probabilmente già intorno all’anno Mille. Il territorio appartenne al Vescovo di Tortona e poi, dal 1164, ai Malaspina. Seguirono altri passaggi e arrivò in possesso dei Fieschi, forse nel 1252. Nel 1546 Gian Luigi Fieschi irrobustì cortine e mura e costruì nuovi bastioni. Si giunge così al 2 gennaio 1547: Gian Luigi tenta di togliere la signoria di Genova ai Doria, ma nella notte cade in mare e muore. Fallito il colpo di mano, Gerolamo Fieschi e i suoi sostenitori fuggono da Genova e si rifugiano a Montoggio. Il Senato genovese gli aveva concesso il perdono, ma Andrea Doria convince il Senato stesso a dichiarare ribelli i Fieschi, a confiscare le loro proprietà e a ordinare la distruzione del castello di Montoggio. Dopo varie vicende, il castello cadde; Gerolamo Fieschi venne giustiziato insieme con altri congiurati e il castello fu minato e raso al suolo. Oggi restano pochi ruderi ricoperti dalla vegetazione. Fonte: I castelli della Liguria, Stringa Editore.