Castello di Scipione

Fu probabilmente fondato da Adalberto Pallavicino nel 1025, ma c’è chi ritiene che il primo Pallavicino a prendere stanza a Scipione fu Manfredo, nel 1217. Durante le lotte fra Guelfi e Ghibellini fu distrutto e in seguito ricostruito, se nel 1347 risulta suo signore Francesco. Nel 1407 fu conquistato da Ottobono Terzi, per ritornare nel 1447 ai Pallavicino, che provvidero a restaurarlo e a renderlo più adatto a resistere alle artiglierie. Non ci sono notizie per un secolo poi, nel 1547, Alessandro e Camillo risultarono coinvolti nella congiura contro Pier Luigi Farnese. Il ramo dei Pallavicino di Scipione si estinse nel 1776 e il feudo passò ai Fogliani, che lo tennero fino al 1834. Fu poi colonia per gli orfani della prima guerra mondiale; nel corso del secondo conflitto divenne un campo di prigionia, in seguito colonia estiva della Pontificia Commissione di Assistenza di Parma. Infine, nel 1969, fu acquistato dal marito della marchesa Maria Luisa Pallavicino, che lo fece oggetto di restauri. L’aspetto odierno è conseguenza anche degli interventi che la struttura subì tra i secoli XVI e XVII. Fonte: Gugliemo Capacchi, Castelli parmigiani.