Ruderi del castello

La prima menzione del castello di Torriglia si trova in un documento del 972, dove l’imperatore Ottone II ne conferma il possesso al monastero di San Colombano a Bobbio. Nel 1180 lo troviamo tra i possedimenti dei Malaspina e, dopo il 1252, dei Fieschi. Nel 1430 passa a Filippo Maria Visconti, che lo cede ai Fieschi per un breve periodo. Nel 1478, dopo l’assassinio di Galeazzo Maria, figlio di Filippo, torna alla famiglia fliscana fino al 1547, anno della famosa congiura. Andrea Doria cerca di far scomparire dalla scena i Fieschi, giustiziando e distruggendo palazzi e castelli e impossessandosi di quelli più importanti: da qui inizia la signoria Doria su Torriglia, per due secoli e mezzo trascorsi senza eventi degni di nota, se si esclude l’intervento strutturale sul castello, per renderlo adatto a resistere alle armi da fuoco. Nel 1799, verso la fine del potere dei Doria, i rivoluzionari saccheggiano e distruggono il maniero. Fonte: I castelli della Liguria, Stringa Editore.