Il borgo e la rocca

Nel 995 Trassilico è ricordato come semplice “loco” in possesso dei nobili da Corvaia. Successivamente fu acquisito dai Porcaresi e ad essi rimase fino al 1274, anno in cui furono costretti dal comune di Lucca a cedere ogni diritto feudale. Probabilmente furono i Porcaresi a edificare un fortilizio, prima di quella data. La più antica attestazione di un castello si trova in un documento del 1312, anno nel quale il “Castrum Trasilice” giurò fedeltà all’imperatore Enrico VII. Nel 1330 però troviamo Trassilico nuovamente nei possedimenti lucchesi. A seguito della caduta di Paolo Guinigi dalla signoria di Lucca, nel 1430, Trassilico si diede pacificamente agli Estensi. Nel 1524 Ludovico Ariosto, allora governatore della Garfagnana, riferisce che la rocca era ridotta “a tal ruina, che forse il volere ripararla sarebbe horamai tardi”. Fu poi ristrutturata nel 1613, durante la guerra fra Lucchesi ed Estensi; terminato il pericolo tuttavia cadde nuovamente nel degrado, per essere poi abbandonata nel 1789. Il restauro d’epoca contemporanea ha reso alla rocca l’aspetto che doveva possedere agli inizi del XVII secolo. Fonte: Enrico Romiti, La valle dei Castelli.