Le origini del castello sono oscure e nelle cronache vi sono scarsissimi accenni. Il solo dato sicuro è che figura tra i fortilizi ghibellini elencati nello Statuto del 1297, distrutti e mai più da ricostruire, ordine che evidentemente non è stato rispettato. Il castello fu oggetto di molti passaggi di signoria: dai Pallavicino ai Visconti, a Francesco Piccinino; ancora, con alterne vicende, ai Pallavicino, fino alla soppressione napoleonica dei feudi, nel 1805. Il castello che vediamo oggi è in buono stato di conservazione e risale indubbiamente alla seconda metà del Quattrocento. Fonte: Guglielmo Capacchi, Castelli parmigiani