Un accesso al borgo

Un accesso al borgo

Il toponimo è forse di origine romana. Nel Medio Evo il borgo fu un importante caposaldo di un esteso dominio feudale: le fonti archivistiche ci informano che in epoca altomedievale Vezzano apparteneva alla famiglia Malaspina dalla quale passò sotto il dominio dei Vescovi-Conti di Luni e poi, nell’XI secolo, andò in proprietà ai Signori di Vezzano (Domini de Vethano) che ottennero dal vescovo l’investitura feudale. Nella prima metà del Duecento i signori di Vezzano rinunciarono a molti loro diritti e il vescovo, a sua volta, cedette i suoi al genovese Nicolò Fieschi. Nel 1253 i Vezzano cedettero alla Repubblica di Genova ogni loro diritto residuo .Vezzano seguì lealmente le sorti della Repubblica di Genova fino all’invasione napoleonica e all’annessione al Regno di Sardegna. L’insediamento che si formò intorno alla fortificazione fu in seguito circondato da un cortina di cui rimane traccia in torri cilindriche, oggi in parte inglobate in costruzioni posteriori. Un successivo settore insediativo a disegno lineare, chiamato il Borgo, organizzato dalla strada centrale piuttosto ampia, quasi una corte con pozzo, mostra indizi di una pianificazione urbanistica, forse risalente al secolo XIII, anche se l’aspetto delle strutture edilizie non appare attualmente anteriore al XV- XVI secolo. Fonte: Comune di Vezzano