La Torre Matilde

La Torre Matilde

La massiccia Torre di Viareggio, detta impropriamente “Torre Matilde” (attribuendone erroneamente la costruzione alla Duchessa Matilde di Canossa) fu fatta edificare dal Governo lucchese con deliberazione del 5 giugno 1534. Originariamente la struttura si presentava come adesso la vediamo. Nei primi anni del XVI secolo fu rialzata di un piano e questa sopraelevazione fu demolita nel 1947 durante un primo restauro, eseguito dalla Soprintendenza ai Monumenti di Pisa. Nei primi anni dell’Ottocento la Torre fu adibita a carcere. A partire dal 1823, dopo che le carceri furono trasferite a Camaiore, la torre fu destinata esclusivamente a Bagno dei forzati, fino al 1847 quando anche questa funzione fu soppressa dal Granduca di Toscana. Dal marzo 1848 al maggio 1849 divenne sede della Guardia Civica, poi rimase inutilizzata. In seguito la torre, definitivamente carcere, fu strutturata in sei celle, dai nomi convenzionali di “Pontida, Napoli, Mantova, Venezia, Solferino e Legnano”, ognuna delle quali in grado di ospitare fino a sei detenuti, e mantenne questa funzione fino alla seconda guerra mondiale. Dopo anni di abbandono, lo storico monumento è stato restaurato ed aperto al pubblico. Fonte: Comune di Viareggio