Una porta del borgo

Una porta del borgo

Villafranca fin dal XIII secolo si caratterizza come uno dei più importanti centri feudali dei Malaspina: nel 1221, in seguito alle divisioni patrimoniali tra i due rami della famiglia (Spino secco e Spino fiorito), Villafranca – insieme a Mulazzo e tutti i territori posti sulla destra del fiume Magra – vennero assegnati ai Malaspina dello Spino secco; dal 1266 diventò la sede residenziale e amministrativa del nuovo marchesato autonomo di Villafranca che comprendeva anche i castelli di Tresana, Lusuolo, Castevoli, e che nel corso della prima metà del XIV secolo si ampliò ulteriormente, fino a inglobare terre e possedimenti pertinenti i castelli di Olivola e Giovagallo. La signoria dei Malaspina, pur tra alterne vicende e contrasti (ricordiamo solo nel XV secolo il dominio dei Campofregoso di Genova, e successivamente l’interesse degli Sforza di Milano) si protrasse fino alla conquista napoleonica d’Italia, che portò all’abolizione dei feudi imperiali e segnò la nascita delle prime municipalità. Fonte: Comune di Villafranca