Il Neolitico indica, secondo la definizione di Chierici*, l’”età della pietra finemente scheggiata o levigata”. Vi identificava una sola cultura, quella dei “fondi di capanne”, caratterizzata dall’associazione di ceramiche a decorazione incisa con strumenti di selce scheggiata, fra cui tipici quelli a forma di rombo. Con l’espressione “fondi di capanne” Chierici intendeva riferirsi alle capanne o ad altre strutture a pianta circolare infossata nel terreno, messe in luce nella fascia pedecollinare, come ad Albinea, oppure, come a Campegine, in corrispondenza di lievi culminazioni naturali della media pianura. Sono le tracce dei più antichi insediamenti stabili che si conoscano nel Reggiano. Fonte: Musei civici Reggio Emilia.
*Gaetano Chierici (Reggio Emilia, 1819–1886)sacerdote, paleontologo, etnologo.