La sua storia inizia in epoche remote: la leggenda, infatti, vuole che Chieti sia stata fondata nel 1181 a.C. dall’eroe greco Achille che la chiamò Teate in onore di sua madre Teti. Capitale del popolo dei Marrucini, Teate Marrucinorum, nel 91 a.C. entrò definitivamente nell’orbita romana. Eretta a Municipio, divenne il principale centro economico della regione arrivando a contare oltre 60.000 abitanti, una popolazione considerevole per l’epoca. Fu arricchita con un Foro, un teatro da cinquemila posti e circa ottanta metri di diametro, un anfiteatro di medie dimensioni da quattromila posti (restaurato ed utilizzabile), un acquedotto con relative canalizzazioni anche sotterranee e le terme, strutture ancora parzialmente visibili, dotate di cisterna sotterranea a nove ambienti di grande capacità. A seguito del crollo dell’Impero romano, Chieti fu distrutta dalle ondate barbariche di Visigoti ed Eruli. In seguito si risollevò, tanto che nel 1094 venne proclamata da Roberto il Guiscardo “Città Capitale degli Abruzzi”. Fonte: comune.chieti.it