San Bartolomeo

San Bartolomeo

Il toponimo si trova già citato nella Cosmografia dell’Anonimo Ravennate del secolo VII. Fu presidio vescovile conteso, già nel 1181, dall’Abate del monastero di Aulla che ne ebbe poi la giurisdizione. L’edificio, preceduto da un sagrato chiuso da un cancello, coperto a capanna, con il campanile inglobato nello spigolo destro della facciata, presenta sul fronte uno spiovente unico, limitato alla larghezza della torre, con la cella campanaria a quattro fornici e la cornice di copertura, che lo sovrasta. Al fabbricato principale si affiancano, da mezzogiorno, la casa canonica e, da settentrione, la sacrestia. Fonte: www.chieseitaliane.chiesacattolica.it