Il tempio sorge sullo sperone roccioso dell’Isola ed è il risultato di innumerevoli trasformazioni ed ampliamenti dell’originaria cappella del castello intitolata a S. Maria, la cui presenza agli inizi del XII secolo è testimoniata da alcuni documenti. L’attuale configurazione è il risultato di un radicale ingrandimento che risale al 1845 quando furono edificate le due facciate, quella con l’ingresso principale rivolto verso l’abitato dell’Isola e l’altra che domina la monumentale scalinata che collega il sagrato con la sottostante Piazza Colombo. L’interno a tre navate in stile barocco classicheggiante è ricco di ori, stucchi, marmi policromi, messi in risalto dai lampadari. Lo schema decorativo unitario fu progettato dall’architetto Dufour mentre gli affreschi furono realizzati da Nicolò Barbino e Francesco Semino. Importanti opere scultoree e pittoriche eseguite da autori di scuola genovese (Francesco Maria Schiaffino, Francesco Ravaschio, Luca Cambiaso, Domenico Fiasella, Bernardo Castello) ornano gli altari laterali. Sull’altare maggiore è collocata la statua lignea dell’Assunta opera di Bernardo Schiaffino. La sacrestia è in barocco chiavarese e risale al 1790. Vi si trova una tela di Luca Cambiaso raffigurante la Deposizione. Fonte: Comune di Camogli.