Il toponimo compare nel 1066, all’interno dell’ampio feudo che Guiterno di Regnano, di legge longobarda, donò al vescovado di Santa Maria di Luni per la redenzione della sua anima. L’attuale chiesa è un edificio dall’esterno tardo medievale e dall’interno settecentesco, fiancheggiato a sinistra dalla torre campanaria e, a destra, dal complesso della canonica. Stratificato anch’esso dal tempo e più volte rimaneggiato ha, come l’edificio religioso, registrato cambiamenti di gusto e di funzione talvolta combinati con la periodicità di quegli eventi sismici che ancora nel 2013 hanno coinvolto l’antico complesso plebano. Scavi archeologici condotti nel 1996 hanno verificato la presenza di un impianto basilicale triabsidato, allineato con le architetture plebane lunigianesi dei secoli XI-XII che interventi successivi, riconducibili presumibilmente ai secoli XIV-XV hanno in parte cancellato. Fonte: www.chieseitaliane.chiesacattolica.it