Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta

Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta

La costruzione del duomo di Orvieto si collega al famoso miracolo di Bolsena*, avvenuto nel 1263, ritenuto conferma della presenza di Cristo nell’Eucaristia. I lavori ebbero inizio nel 1290, secondo una struttura romanica, ma con eccezionali ambizioni di altezza ed ampiezza. Il primitivo impianto basilicale fu presto variato con la trasformazione in tribuna quadrata dell’abside semicircolare da parte del senese Lorenzo Maitani, divenuto capomastro della fabbrica dal 1308 circa, e con l’aggiunta delle cappelle dedicate al SS. Corporale e a San Brizio. Il Maitani si dedicò anche alla facciata, redigendo ed attuando un progetto tricuspidale in luogo della primitiva soluzione ad una sola cuspide. L’armonioso equilibrio della facciata, di misura strettamente italiana, è il frutto di profonde ricerche estetiche e di una viva comprensione del fatto storico; la facciata, dominata da un rosone, opera dell’Orcagna, non eccessivamente ampio, avente al centro il volto di Cristo circondato da colonnine a raggiera, è pensata come un grande reliquiario del prezioso Corporale.
* Il Duomo di Orvieto, secondo un’antichissima tradizione, fu edificato per celebrare un evento fondamentale per tutta la Cristianità: nell’estate del 1263 un prete boemo, tormentato dal dubbio circa l’effettiva presenza del corpo e del sangue di Cristo nell’ostia consacrata, si recò in pellegrinaggio a Roma per espiare la sua incredulità e rafforzare la sua fede. Fermatosi a Bolsena sulla via del ritorno, celebrò la messa sull’altare di Santa Cristina; al momento della consacrazione, vide stillare dall’ostia spezzata delle gocce di sangue che bagnarono il Corporale. Appresa la notizia del prodigio, il papa, residente sulla rupe dal 1262, inviò a Bolsena il vescovo di Orvieto. La reliquia fu portata ad Orvieto e riposta nella cattedrale di Santa Maria Prisca. Affidato a San Tommaso d’Aquino l’incarico di comporre l’Ufficio del Corpus Domini, l’11 agosto 1264 il papa promulgò la bolla “Transiturus de mundo”, che istituì questa festività. Fonte: www.chieseitaliane.chiesacattolica.it