Etruschi – I primi insediamenti umani documentati risalgono al periodo Neolitico. Tracce importanti si possono far risalire all’epoca villanoviana. Ma è dal VII secolo a.C. che si comincia a compiere il processo di aggregazione dei vari insediamenti del colle di Volterra che darà vita alla città di Velathri. Tra il V ed il IV secolo viene costruita l’imponente cinta muraria, che si estendeva per oltre sette chilometri. Dal IV secolo in poi Velathri diventa veramente importante: controlla un territorio vastissimo da una posizione strategica, sia per la spinta romana da sud che per le invasioni barbariche da nord. Agli inizi del III secolo a.C. la storia di Volterra si lega a quella romana: la città contribuisce ai rifornimenti di Roma durante la seconda guerra punica e nel 90 a.C. ottiene la cittadinanza romana. Le tombe di Volterra non presentano decorazioni pittoriche o scultoree, ma sono interessanti dal punto di vista strutturale perché scavate direttamente nel “sabbione”, materiale costitutivo dei colli volterrani. Non si sviluppano al di sopra del terreno, tanto da essere usualmente chiamate “buche etrusche”. L’Acropoli è un’area situata in Piano di Castello, nella parte alta della città. Le tracce di insediamento umano in questo luogo risalgono alla preistoria. In epoca etrusca era un luogo di culto. Sono stati riportati alla luce i resti di due edifici, denominati Tempio A e Tempio B, separati da una strada che in parte circonda il sito. Sono visibili anche resti di edifici abitativi di età ellenistica ed un sistema di cisterne di epoca romana.
Romani – In località Vallebona si trova un grande teatro, fatto costruire dalla nobile famiglia volterrana dei Caecina in onore di Augusto e Tiberio. La costruzione fu terminata nel 20 d.C. Nel III-IV secolo d.C. il teatro fu probabilmente dismesso e nell’area retrostante la scena fu edificato un impianto termale.